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Un esposto in Procura contro Abbanoa, "perché sia accertata l'illegittimità delle somme richieste a titolo di conguaglio e la condotta delittuosa posta in essere dalla società, in persona dell'amministratore in carica", Alessandro Ramazzotti.

 Lo ha depositato questa mattina nella cancelleria del tribunale di Nuoro – sede legale del gestore idrico – l'avvocato Gianfranco Sollai, che chiede che si proceda nei confronti dell'amministratore della società per estorsione, ma anche per altri "reati ulteriori che l'autorità giudiziaria accerterà".

"Dal maggio 2016 – scrive il legale nell'esposto – Abbanoa inviava delle fatture di pagamento agli utenti di somme di denaro a titolo di conguaglio relative a periodi pregressi e precisamente a decorrere dagli anni 2005-2011.

Detta richiesta appare illegittima e non giustificata. Il mancato pagamento di queste somme comporterebbe l'accrescere dell'importo per morosità determinate per lo slaccio dell'utenza.

Detta condotta, arreca un danno all'utente e un ingiustificato profitto alla società richiedente il pagamento illegittimo dei conguagli, con l'ulteriore elemento della minaccia seppure tacita, dell'interruzione della somministrazione dell'acqua. Acqua – sottolinea l'avvocato – che costituisce un bene essenziale per le esigenze di vita e la mancata fornitura per mancato pagamento di somme non dovute ed eventualmente prescritte devono ritenersi illegittime".

Sollai precisa di aver ritenuto di presentare personalmente l'esposto "per tutelare i cittadini che vorrebbero ricorrere ma che sono spaventati da una causa penale".