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"Lo stato di attuazione degli interventi del Piano Sulcis, aggiornata al 31 maggio di quest'anno, fa registrare notevoli progressi operativi rispetto al dato di tre mesi fa". Lo dice il coordinatore del Piano, Tore Cherchi, alla luce dei risultati evidenziati nella sintesi apparsa sul sito istituzionale della Regione.

Sono stati pubblicati bandi per l'appalto di opere infrastrutturali per oltre 76 milioni di euro relativi a diversi programmi. Per quanto riguarda i porti e gli approdi, gli interventi si riferiscono allo scalo industriale di Portovesme, a quello turistico di Portoscuso e al recupero dell'approdo minerario Is Solinas. Interventi anche sulla statale 126 dir "Sud occidentale sarda", il nuovo collegamento terrestre dell'istmo di Sant'Antioco, sulla statale 195 "Sulcitana" e sulla statale 293 di Giba. Pubblicato anche il bando incentivi per le imprese, in fase di avviamento e sviluppo, con una dotazione iniziale di oltre 6 milioni di euro. Sono 22 le domande finora pervenute.

È in pubblicazione, inoltre, un secondo bando per progetti d'investimento sino a 150 mila euro. Via poi ai bandi relativi al "Potenziamento delle dotazioni per lo sviluppo delle competenze (scuole di eccellenza e formazione)", le cui procedure di aggiudicazione sono in corso, ed è stato espletato il bando ricerca tecnologica per progetti di ricerca fondamentale o di base pubblico-privati. Sono in corso anche le relative attività di verifica e valutazione delle proposte: al momento risultano pervenute 67 domande e sono 52 i progetti con ammissibilità formale che passano alla successiva fase di valutazione tecnica. Il Centro eccellenza per la sostenibilità ambientale è stato finanziato con 3 milioni di euro e per il settore del turismo è in pubblicazione il bando per la promozione del territorio.

È stato inoltre completato da Enas lo studio di fattibilità tecnico-economica sul collegamento degli invasi del sistema Sulcis Iglesiente al sistema idrico regionale (60 milioni di euro per la interconnessione delle dighe avverrà con il prossimo programma Fondo sviluppo e coesione) e si è conclusa, da parte di Igea, la progettazione preliminare del progetto di bonifica mentre è già iniziata la rimozione dei detriti derivanti dalla demolizione di ex fabbricati industriali dell'area ex Seamag. Infine c'è la proposta di attivazione e di delimitazione territoriale per l'operatività della zona franca di Portovesme-Sant'Antioco e delle aree industriali collegate.