"Dateci fiducia, credete nell'operazione che stiamo perfezionando, lavoriamo assieme nel progetto di rilancio. Non scriviamo una pagina non degna della nostra storia". Così il presidente di Meridiana, Marco Rigotti, si è rivolto ai dipendenti in una lettera recapitata stamani, al termine di una settimana difficile nella lunga vertenza della compagnia aerea fondata dal principe ismaelita Aga Khan più di 50 anni fa. "Chiedo a tutti un senso di responsabilità, di chiunque siano le colpe del passato, sicuramente non ne hanno alcuna i nostri passeggeri.
Colpirli oggi è tanto facile quanto vile e sleale", scrive Rigotti rivolgendosi in particolare agli equipaggi che negli ultimi giorni hanno inviato la comunicazione di malattia, costringendo a terra gli aerei (26 i voli cancellati nella sola giornata di ieri). "Lavoriamo insieme per migliorare ciò che non va, ma non sprechiamo un'opportunità importantissima e ormai a portata di mano. So bene che ci sono criticità, specie da parte dei piloti (la categoria che oggi fa registrare il 73% di assenteismo per malattia) nei confronti del nuovo contratto di lavoro, ma cogliamo la sfida di un progetto che creerà le condizioni per accrescere il numero dei passeggeri, le ore volate, le tratte servite". Rigotti parla anche ai dipendenti che hanno lasciato l'azienda o hanno ricevuto la lettera di licenziamento: "l'operazione di partnership può esser importante anche per voi, perché il suo successo un domani, spero non lontano, potrebbe rappresentare un'opportunità per rientrare in azienda".
Rimangono invece critici Usb, associazione piloti e Cobas, che in una nota diffusa oggi parlano di "dirigenza folle" e "massacro sociale" e annunciano un'assemblea generale per il 4 luglio (alle 15 a Olbia), e lo sciopero il giorno dopo.







