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Ad alta voce. Nasce con questa impronta, quella della poesia declamata, detta e condivisa con il pubblico dagli stessi autori, la 12/a edizione del "Cabudanne de sos poetas". Quattro giornate, dall'1 al 4 settembre, tra vicoli e piazzette di Seneghe (Oristano), sul versante meridionale del Montiferru. Quaranta gli appuntamenti da mattina a sera e tanti ospiti, poeti, musicisti, attori-lettori.

E' l'arte dell'oralità in poesia, il filo conduttore della rassegna che fa dialogare i versi con musica e teatro. Ci saranno i nomi di spicco del panorama nazionale e un ospite internazionale, la poetessa curda Bejan Matur. "La scelta è caduta su quei poeti che fanno della lettura il momento più alto della loro poesia e creano la magia con chi ascolta", ha sottolineato l'attore Roberto Magnani, coordinatore artistico in collaborazione con l'associazione Perda Sonadora. Sarà la sua prima volta a Seneghe per Patrizia Valduga, la poetessa che nelle sue forme chiuse esprime un contenuto erotico. Farà invece ritorno al 'Cabudanne' Mariangela Gualtieri, maestra dell'arte della lettura ad alta voce, accompagnata dal pianista Stefano Battaglia. Poi ancora l'attrice Licia Lanera, che leggerà dal balcone una selezione di favole oscure, Azzurra d'Agostino, Lea Nocera, Francesca Matteoni, con le sue poesie ambientate in un mondo fiabesco, Franco Nasi, Nevio Spadoni, Giovanni Piga, Antonio Lotta, Coro a Cuncordu de Orosei, Ernst Reijseger, Bobo Rondelli, Paolo Nori. Spazio anche alla tradizione poetica e musicale della Sardegna.

 Le serate si chiuderanno con il "Racconto della Buonanotte". Tra i progetti speciali tornerà la non-scuola con i giovanissimi Mariano Mastinu e Domenico Cubeddu. "Cabudanne coinvolge la comunità di Seneghe nell'organizzazione e programmazione e avvicina sempre più alla poesia le nuove generazioni, cresciute con la Festa dei poeti", ha sottolineato Mario Cubeddu, presidente di Perda Sonadora.