Energit pronta a investire un milione e mezzo di euro per riposizionarsi sul mercato. La ristrutturazione societaria partita a inizio anno sta infatti portando risultati positivi per la società cagliaritana di luce e gas nata nel 2000: un nuovo cda (composto da sole tre persone), nuovi partner, un nuovo piano industriale e un nuovo progetto per mettere in rete le isole minori della Sardegna. Risultati che arrivano dopo due anni di conti in rosso e dopo dieci in cui alla guida si sono alternati diversi gruppi.
"Siamo soddisfatti – ha detto il presidente e amministratore delegato Luigi Martines durante la presentazione delle prospettive di rilancio – lo scorso anno abbiamo chiuso con una perdita importante, oggi nei primi 6 mesi del 2016 possiamo vantare un utile di 600mila euro e da settembre siamo pronti ad investire un milione per lo sviluppo di mercato". Certo, ha sottolineato il consigliere delegato Manuela Stochino, "rispetto a cinque anni fa i volumi sono calati, ma oggi, con il nuovo corso, Energit si trova in una situazione di equilibrio, con 42 occupati in contratto di solidarietà che speriamo al più presto di far tornare a tempo pieno".
Grazie al Cnr di Messina si punta a far decollare una mini Smart Grid sull'Isola Piana. "Si tratta di un fotovoltaico avanzato – ha spiegato il direttore operativo, Marcello Spano – che attraverso batterie evolute di nuovissima generazione darà continuità e qualità energetica".
Al nuovo corso Energit si sono unite anche le società Grecale e Sardex e a breve altre tre aziende sarde avvieranno partnership commerciali. "Siamo orgogliosi di riportare una società come Energit ad occupare il posto che merita subito dietro le major – ha ribadito il presidente – siamo stati i primi operatori sardi nel mercato libero e anche tra i primissimi in Italia ad acquistare energia sulla piattaforma internazionale alla borsa di Parigi".