Chiudono le Unità Operative di Neurochirurgia del Marino di Cagliari, di Oculistica del Binaghi di Cagliari, di Chirurgia Pediatrica del SS. Trinità di Cagliari. Le attività saranno svolte all'ospedale Brotzu con il contestuale potenziamento delle strutture.
Entro 60 giorni verrà predisposto un programma di azioni di riqualificazione e riorganizzazione dei servizi sanitari dell'Area di Cagliari, con un cronoprogramma per ogni azione. L'assessorato e le aziende sanitarie coinvolte "adotteranno i provvedimenti conseguenti per assicurare il potenziamento delle attività assistenziali delle tre unità operative specialistiche – ha spiegato la Regione -, con particolare riferimento a quelle correlate alla rete dell'emergenza e urgenza, il riequilibrio delle risorse professionali e il trasferimento di quelle strumentali, la continuità dei livelli di competenze, in coerenza con le funzioni attribuite ai diversi presidi ospedalieri".
"Si mira così – è scritto nella delibera, così come riporta l'ufficio stampa della Giunta – a scorporare le attività attualmente svolte in contesti ospedalieri, spostandole sul territorio, per assicurare maggiore efficacia dei percorsi di cura; rafforzare la rete dell'emergenza-urgenza, in coerenza con i ruoli attribuiti ai diversi presidi ospedalieri (Dea di primo e di secondo livello); favorire la realizzazione delle attività istituzionali dell'Università (formazione, ricerca e innovazione) e migliorare la qualità delle attività assistenziali della Aou di Cagliari; ridefinire il ruolo del San Giovanni di Dio e del Binaghi e la dismissione dell'ospedale Marino di Cagliari, a seguito del trasferimento e della riorganizzazione dei servizi ospedalieri dell'area urbana; promuovere l'aggregazione dell'offerta ospedaliera; assicurare l'efficientamento dei servizi ospedalieri in coerenza con gli obiettivi stabiliti con il Piano di Rientro regionale e assegnati alle Aziende sanitarie".







