E' stata trasferita all'ospedale San Francesco di Nuoro la salma di Antonio Porcu, l'allevatore di 64 anni ucciso stamattina a colpi di pistola nelle campagne di Sarule (Nuoro) dal fratello, Gaetano Porcu, 58 anni, al culmine di una lite per questioni di eredità legate a dei terreni di famiglia.
Il caso si è risolto in meno di un'ora: l'omicida, che si è costituito ai Carabinieri, ha confessato il delitto e si trova ora nel carcere nuorese di Badu 'e Carros. L'autopsia sul corpo della vittima verrà eseguita lunedì mattina dall'anatomopatologo Vindice Mingioni. L'esame consentirà di ricostruire la dinamica esatta del delitto. Da un prima ricostruzione dei Carabinieri del reparto operativo del comando provinciale, guidati dal maggiore Marco Keten e dal capitano Luigi Mereu, e dei colleghi della compagnia di Ottana, Antonio Porcu sarebbe stato ucciso dal fratello, davanti al cancello dell'ovile nella strada che da Ottana porta a Sarule, con due colpi di pistola al petto, esplosi a distanza ravvicinata, dopo la violenta lite.
Un'ora dopo Gaetano Porcu si è presentato alla stazione dei carabinieri di Sarule per confessare il delitto: "Ho ucciso mio fratello", avrebbe detto ai militari ai quali ha anche confessato subito i motivi del gesto. L'uomo è stato arrestato e trasferito in carcere dove, tra lunedì e martedì, sarà sottoposto all'interrogatorio di garanzia dal sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli.







