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Continuano in Turchia le purghe da parte del regime ai danni di dipendenti pubblici in seguito al fallito golpe del 15 luglio scorso. Il ministro del Lavoro ha reso noto di aver licenziato 785 dipendenti, accusati di legami con la presunta rete golpista di Fethullah Gulen. La polizia ha compiuto invece un blitz nel palazzo di giustizia Anadolu di Istanbul per eseguire mandati  d'arresto spiccati dalla procura contro circa 100 dipendenti del tribunale, accusati di legami con Gulen. Sono oltre 100mila finora le persone arrestate e cacciate o sospese dalle pubbliche amministrazioni per sospetti legami con i golpisti.