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Che sia animale d'area alla Pippo Inzaghi o punta di movimento alla Ibrahimovic, il fulcro di ogni schema d'attacco è sempre lui, il numero 9. Quello vero, non il suo sosia, ribattezzato per questo "falso nueve", che parte largo sulle fasce, con il compito principale di aprirgli spazi e portarsi via qualche difensore. Il caro, vecchio "centravanti" resiste alle mode. Lo testimonia la classifica marcatori che, dopo le prime 5 giornate del campionato di serie A, vede un prepotente ritorno del bomber "old style", quello che rimette al loro posto ali, mezze ali e numeri 10 più o meno talentuosi. Il vero terminale del gol, insomma. Se gli anni scorsi nelle prime posizioni figuravano i nomi di Quagliarella, Jovetic, Hamsik, quest'anno svetta Mauro Icardi, a quota 6 reti. Per mettere l'argentino a disposizione di mister Sarri e addolcire l'amarezza dei tifosi dopo l'addio di Higuain, il Napoli in estate era disposto a sborsare 60 milioni di euro. 'Maurito' in questo momento è il giocatore più in forma del massimo campionato. Raggiunta la piena maturità, ha preso per mano l'Inter e, dopo il contributo decisivo nel successo contro la Juventus, con un doppietta ha steso anche l'Empoli. Alle sue spalle, la compagnia dei centravanti è ben rappresentata. Dal milanista Carlos Bacca, a quota 5, allo stesso Gonzalo Higuain. E ancora Edin Dzeko, Arkadiusz Milik Andrea Belotti, Marco Borriello a 4. Juventus e Napoli, Roma e Inter, ma anche Milan, Torino e Cagliari quando arrivano alla vittoria lo devono soprattutto alle loro reti. Sono uomini d'area che partecipano saltuariamente alla manovra, ma preferiscono farsi trovare lucidi al momento di sfruttare l'occasione da gol. Occasioni che con la velocità raggiunta dal gioco moderno, si presentano sempre più rare.