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Ultima chiamata per una soluzione condivisa dopo il caos sull'elezione del presidente e del consiglio dell'Anci Sardegna: se anche questo passaggio, che coinvolgerà direttamente i due sfidanti al vertice, non porterà a nulla si profila una nuova votazione, ripartendo da zero con le candidature. Questo, a quanto si è appreso, l'orientamento dell'Ufficio di presidenza dell'Assemblea congressuale riunito a Oristano con il rappresentante nazionale dell'Anci, Fabrizio Clementi, e il notaio.

Quest'ultimo avrebbe confermato che l'unico numero sui presenti per rendere valido il voto del 23 settembre scorso è quello dei partecipanti all'assemblea, ovvero 304. In virtù di questo, il quorum non sarebbe stato centrato, quindi l'elezione sarebbe da ripetere. Tuttavia, per evitare una spaccatura all'interno dell'Anci Sardegna, è stato dato mandato al presidente dell'Assemblea, Mario Bruno, al presidente uscente dell'associazione, Pier Sandro Scano, e al delegato Clementi, di cercare una 'pacificazione' tra i due sfidanti, che sinora continuano a fronteggiarsi aspramente: Giuseppe Ciccolini, il sindaco di Bitti che ha ottenuto la vittoria per una manciata di voti, e il sindaco di Bortigiadas, Emiliano Deiana.

I tempi per la fare la pace sono stretti: già lunedì prossimo, 10 ottobre, probabilmente in mattinata ad Abbasanta, sarà riconvocata l'Assemblea sospesa il 23 settembre. Sarà infatti questo organismo collegiale a decidere sulla proposta che arriverà dall'Ufficio di presidenza. Nel frattempo domani si riunisce la commissione di garanzia che dovrà decidere sul ricorso presentato da 17 sindaci, tra i quali anche Deiana, per l'elezione dei delegati nazionali al congresso di Bari dal 12 al 14 ottobre.