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Anche la Sardegna partecipa, con un gruppo di docenti e con le "Valigie del 10 agosto" – il comitato che due estati fa era sceso in piazza per contestare Buona scuola e trasferimenti – alla battaglia per dire No alla riforma dell'istruzione del governo Renzi. Una delegazione dall'isola sarà giovedì a Roma per la conferenza riservata ai media nella sala stampa della Camera dei deputati organizzata dal Comitato 8000esiliatifaseBGae.

I docenti si sono affidati a un costituzionalista, Alberto Lucarelli, che, nell'occasione, illustrerà il suo studio-parere sui profili di legittimità costituzionale della Legge 107, nota appunto come "buona scuola". Saranno presenti nella capitale tutti i delegati regionali (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria e Toscana) che, a livello nazionale, fanno parte del comitato in rappresentanza di centinaia docenti di tutta Italia. Bianca Maria Locci, rappresenterà i docenti della Sardegna che hanno aderito al Comitato nazionale.

Riforma nel mirino degli insegnanti, soprattutto nell'isola. Tanti gli aspetti della legge non condivisi dai docenti che protestano. Ma in Sardegna è da sempre molto sentito il problema dei trasferimenti: molti docenti anche quest'anno hanno dovuto fare le valigie perché assegnati in sedi lontane, come in Sicilia, Abruzzo, Lazio, Lombardia. La maggior parte di loro è riuscita a tornare a casa grazie alle "assegnazioni provvisorie". Ma il problema si riproporrà a settembre.