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L'Isis ha rivendicato la paternità dell'autobomba esplosa a Diyarbakir, citta' nel sud-est della Turchia a maggioranza curda, in cui sono rimaste uccise 9 persone e altre 100 ferite. Ieri mattina, prima dell'esplosione, il governo di Erdogan aveva decapitato l'opposizione curda, arrestando con l'accusa di sostegno al ''terrorismo'' del Pkk 9 deputati del partito Hdp, tra cui il suo leader carismatico Selahattin Demirtas. L'Ue aveva parlato di ''democrazia compromessa''. ''Non accettiamo lezioni sullo stato di diritto dall'Ue'', dove ''molti Paesi danno un forte sostegno al Pkk'', aveva replicato Ankara.