"Lo straordinario risultato che ha visto il No prevalere in Sardegna con oltre il 70% dei voti è un segnale fortissimo inviato al presidente della Regione Pigliaru e al centrosinistra che oggi governa insieme a lui. I sardi, attraverso un voto nettissimo, hanno detto no non solo ad riforma istituzionale pesantemente negativa e dannosa nei confronti della Sardegna ma hanno voluto esprimere con fermezza un chiaro e deciso no alle politiche di una giunta regionale che ha fallito su tutti i fronti".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale del Psd'az e presidente del Movimento Cristiano Forza Popolare, Marcello Orrù. "Caro Presidente, non è possibile passare da una così solenne bocciatura e non rilasciare una parola – incalza Orrù – mi sembra chiaro che i nostri corregionali l'abbiano bocciata su tutta la linea.
I sardi hanno voluto manifestare il proprio dissenso nei confronti del centrosinistra la governo della regione: dall'immigrazione clandestina che ha invaso le nostre città ai trasporti al collasso, dall'economia stagnante alle politiche sul lavoro rivelatesi un fallimento, ma sopratutto hanno ribadito la propria contrarietà alle politiche di una giunta regionale che in questi due anni e mezzo ha dimostrato di essere totalmente assoggettato alle deleterie politiche del governo Renzi – conclude l'esponente sardista – addirittura sposando una riforma in palese contrasto con la nostra autonomia e specialità regionale".







