Si trova a Silius un branco di circa 25 cavalli bradi. Si tratta di cavalli non registrati e lasciati incustoditi anni fa che attualmente vivono a gruppi di 3-4 esemplari nell’area intorno al radiotelescopio. Questo gruppo di animali liberi non ha nessuna tutela né un territorio dedicato. L’habitat in cui si muovono è attraversato da una strada statale e da una provinciale. Trattandosi di cavalli bradi e incustoditi, in più occasioni sono rimasti vittime di incidenti stradali, fortunatamente senza gravi conseguenze per gli automobilisti, ma per loro fatali: infatti 7 esemplari sono morti solo quest’anno.
Gli esemplari sono costantemente vittime di abbattimenti ed incidenti stradali. Episodi di crudeltà derivanti da un non rispetto della vita di animali non umani, ed una mancata gestione delle varie problematiche da parte delle amministrazioni locali, porteranno all’estinzione di questi cavalli se non si interviene tempestivamente e in maniera definitiva.
La Lav ha offerto collaborazione ai sindaci della zona per studiare una soluzione che tuteli l’incolumità dei cavalli e al contempo la sicurezza stradale. La proposta della Lav è stata quella di mantenere e preservare questo branco su quel territorio senza il trauma della separazione e dello spostamento, individuando un habitat dedicato e sicuro, senza rischi per la circolazione stradale.
E' stato chiesto alla Asl di effettuare quanto prima un censimento e il riconoscimento con chippatura, così come previsto dall’ordinanza in materia di identificazione sanitaria degli equidi e ai sindaci di individuare un’area loro dedicata in un habitat sicuro – dichiara Roberto Corona della Lav Cagliari -. Tali interventi sono indispensabili per la gestione del branco e la loro tutela, coinvolgendo le amministrazioni comunali interessate. I sindaci dei comuni coinvolti (Silius, S. Basilio, S. Nicolò Gerrei e Sant’Andrea Frius) hanno mostrato un tiepido interesse che finora non si è tradotto in interventi concreti.







