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"Il futuro delle imprese, anche nei settori più tradizionali, passa dall'innovazione e dall'alta tecnologia e la Regione con le sue politiche può fortemente favorire questo processo". Ne è convinto l'assessore della Programmazione Raffaele Paci, che ha incontrato il presidente nazionale di Confindustria digitale Elio Catania, il presidente della Camera di Commercio di Cagliari Maurizio De Pascale e il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu.

Vari gli argomenti trattati: il Piano nazionale Industria 4.0, le politiche della Regione per l'innovazione delle imprese, la necessità di far dialogare i soggetti pubblici e privati, la trasversalità dell'innovazione per garantire flessibilità, velocità, produttività, qualità e competitività del prodotto.

"Questa Giunta dal primo momento – ha sottolineato Paci – ha messo a punto politiche a sostegno del mondo imprenditoriale, perché sappiamo bene che la Regione può mettere olio negli ingranaggi ma la macchina dello sviluppo poi la muovono le imprese. E ci sono grandissima attenzione e supporto ai temi dell'innovazione e dell'alta tecnologia, come dimostrano le nostre politiche a favore dell'ITC e la S3, la Strategia di specializzazione intelligente. Siamo profondamente convinti che nell'innovazione e nel digitale ci sia il futuro dei settori più tradizionali, a cominciare dall'agricoltura e dal turismo per fare solo due esempi, e dunque il futuro dell'economia e dell'occupazione". Catania ha ricordato che "il ritardo dell'Italia nell'economia digitale vale due punti di Pil, ovvero mezzo milione di posti di lavoro e 25 miliardi di investimento in meno all'anno. Un gap enorme che si può colmare solo riprogettando il Paese e orientando gli investimenti pubblici e privati verso l'innovazione", ha concluso.