Sono trascorsi 18 giorni da quando gli ex dipendenti della miniera di Olmedo hanno iniziato il loro presidio in attesa dell'incontro in videoconferenza di domani 10 Febbraio a Cagliari alle ore 12 con il nuovo concessionario "Elmin Bauxite Italia srl" e la Regione.
"Il tempo passa, la rabbia incalza negli animi dei minatori – si legge in una nota – le giornate sono lunghe e disagiate, il vento freddo e la pioggia degli ultimi giorni complica tutto, il fuoco tenuto acceso per riscaldarsi, continua a spegnersi per le forti raffiche di vento e i lavoratori sono costretti a stare dentro le loro auto con il motore acceso per scaldare l'abitacolo".
"E' dura mantenere il presidio in queste condizioni, ma la determinazione ed il desiderio di voler riprendere il lavoro e proseguire la coltivazione della miniera di bauxite è più forte".
"I lavoratori lottano per il loro diritto al lavoro", dichiarono i sindacalisti territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Ugl Chimici, Gianfranco Murittu, Luca Velluto e Simone Testoni, "è una battaglia non solo per i minatori e per le loro famiglie, ma, per i figli di un territorio Sardo oggi in geande sofferenza occupazionale, i minatori questa lotta, la fanno con dignità, con rispetto e tenacia. dall'incontro di domani ci attendiamo la condivisione del verbale sindacale inviato nei giorni scorsi all' Azienda".
"La Regione Sardegna – conclude la nota – che ne ha il potere in quanto proprietà, l'incombenza di tutelare tutti i posti di lavoro senza dimenticare il passato, nel rispetto di ciò che è stato fatto e creato grazie a tutte le maestranze".







