grenache-du-monde-cannonau-conquista-esperti-e-produttori

Le millenarie dimore nuragiche di Barumini affascinante scenario per la degustazione dei vini. In attesa del verdetto, a Cagliari, sui vincitori del Grenaches 2017, il più importante concorso internazionale riservato ai vitigni della famiglia cui appartiene anche il Cannonau, la delegazione di commissari, produttori, giornalisti ed esperti è stata in visita al villaggio nuragico, patrimonio dell'umanità Unesco. Protagoniste della degustazione, terzo incontro tra produttori e commissari dopo quelli di Nuoro e Alghero, sono stati oggi i vini delle cantine del Sud Sardegna.

Eccellenze enologiche che hanno incontrato il consenso degli esperti di tutto il mondo. Il concorso internazionale è organizzato dal Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon (Civr) con la Regione Sardegna, attraverso l'Agenzia Laore e la collaborazione di Unioncamere e dei comuni di Cagliari, Alghero, Nuoro e Barumini. "La Sardegna è una buona terra per coltivare il vino. E dopo aver assaggiato diversi Cannonau penso abbia una gamma completa di tipologie e gusti", è stato il parere di Stephen Quinn, giornalista australiano alla sua prima visita nell'Isola.

Per Quentin Sadler, giornalista britannico "la Sardegna è affascinante e rappresenta un continente in una 'piccola' Isola con bei panorami, bella gente, buon cibo e ottimo vino. Il Cannonau è un vino brillante e come il Grenaches ha il dono della versatilità". Andrea Alonso Castao, sommelier spagnola e buyer del settore enologico ha elogiato la Sardegna: "Un'isola che mi ha incantato, un angolo di paradiso. Mi ha sorpreso sapere che è terra di longevità, un aspetto che non conoscevo, un luogo in cui sarebbe bello venire a vivere". La Spagna, intanto, si prepara ad accogliere l'edizione 2018 del Grenaches du monde che si svolgerà in Catalogna.