Un corteo silenzioso degli alunni delle scuole elementari e medie di Arzana, ciascuno con un fiore bianco in mano, per dire no alla violenza e per portare solidarietà alla famiglia di Pietro Roberto Fragata, il tabaccaio di 46 anni ucciso sabato mattina mentre in macchina andava al lavoro.
L'abbraccio dei compagni è andato in particolare alla figlia della vittima, Greta, che frequenta la quinta elementare. Il corteo è partito dalla scuola di piazza Roma e ha poi raggiunto la casa del tabaccaio, in via Firenze, dove ad attendere gli scolari c'erano la vedova, la piccola Greca e i due fratelli maggiorenni. Toccante il momento di abbracci e silenzi con i piccoli.
"Abbiamo parlato con i bimbi di questo nuovo delitto – ha spiegato la maestra Marinella Farci – Con il nostro corteo abbiamo voluto che questo nuovo atto di violenza nel paese non cadesse nel vuoto. Questa manifestazione vuole essere una reazione alla violenza e un gesto di solidarietà alla famiglia, in particolare alla piccola Greca nostra alunna". Sull'uscio la vedova di Fragata ha risposto alla testimonianza di affetto e vicinanza con l'offerta di un vassoio di caramelle.
"Con questo gesto le maestre hanno provato a spiegare ai bambini la gravità dell'accaduto, perché possano dire no alla violenza ora e in futuro – ha dichiarato all'ANSA il sindaco Marco Melis, in prima fila nel corteo – Perchè è a loro che il paese guarda per ricominciare, finalmente, voltando pagina". Oggi Arzana darà anche l'ultimo saluto a Pietro Roberto Fragata: i funerali sono previsti alle 15.30 nella chiesa di San Giovanni Battista.







