Sindacati pronti ad andare in piazza contro la Regione per denunciare i problemi della sanità, ma l'assessore Luigi Arru, tirato in ballo questa mattina in conferenza stampa da Cgil, Cisl e Uil, risponde alle accuse. In primo luogo sulla mancanza di dialogo tra sigle sindacali e Giunta. Sono loro – spiega Arru – che non partecipano agli incontri e poi lamentano la mancanza di confronto.
"A meno che – osserva l'assessore – non ritengano di aver diritto a un trattamento speciale rispetto alle altre sigle sindacali, pur rappresentando meno del 50% dei lavoratori iscritti al sindacato nel comparto sanità e una quota esigua della dirigenza". Altre accuse: inefficienza e disorganizzazione. "Vorrei far notare – prosegue l'esponente della Giunta Pigliaru – che il passaggio da otto Asl all'Ats è avvenuto con grande professionalità sia dal punto di vista amministrativo che dell'erogazione dell'assistenza.
Parlare di macelleria sociale è totalmente fuori luogo sia per quanto riguarda i lavoratori della sanità sia per quanto riguarda i cittadini sardi". Arru risponde anche agli attacchi sulle spese. E precisa che proprio su indicazione dell'assessorato è stata indetta la gara unica regionale per carrozzine e letti che ora (diversamente dal passato, precisa il numero uno della Sanità) possono essere sanificati e riutilizzati anziché ricomprati. Arru cita a difesa dell'operato della Giunta anche la Corte dei Conti: "Ha segnalato – conclude – la riduzione notevole delle consulenze".







