"Ho assolutamente la determinazione di andare fino al termine della legislatura, per dimostrare che quello che abbiamo fatto produrra' risultati. Senza contare che dobbiamo fare anche altre cose". Ancora affaticato dopo il periodo passato in ospedale ma combattivo, sono queste le parole del presidente della Regione Francesco Pigliaru alla sua prima uscita ufficiale, dopo la malattia che l'ha tenuto lontano dall'agone politico per oltre un mese. Il governatore ha partecipato stamane alla conferenza dei capigruppo in Consiglio regionale, incontrando poi i giornalisti in sala stampa.
"Non ho mai pensato di mollare, piuttosto c'e' stato un momento in cui ho sperato che la salute mi consentisse di non doverlo fare, perche' sarebbe stato un gran peccato- spiega il presidente della Regione- abbiamo fatto cose importanti, ma che devono diventare risultati. Abbiamo proposto riforme profonde, che negli anni scorsi nessuno ha avuto il coraggio di fare- penso alla battaglia alla peste suina, alla sanita' ed enti locali- ma che hanno bisogno di tempo per portare a casa il risultato". Poi una riflessione sulla politica, nazionale e regionale: "Ci sono grandi movimenti a livello nazionale, cose che stanno cambiando e avranno riflessi anche qua. Seguiremo tutto. Quello di cui sono convinto e' che abbiamo bisogno di una maggioranza piu' compatta, piu' pronta ad aiutare l'azione di riforma di quanto sia successo nel recente passato".
La parola importante, continua, "e' ora inclusione: dobbiamo compattaci sui contenuti, abbiamo due anni di tempo che saranno decisivi. Per esempio sull'agricoltura: e' sempre nella mia testa e dobbiamo riuscire a dare un'idea precisa a un settore che puo' essere un grandissimo volano di sviluppo per questa Regione".
Una parola anche sui rapporti con lo Stato, non piu' idilliaci come ad inizio legislatura: "Stanno cambiando i rapporti con Roma? Non so, penso che ci siano alcune grandezze finanziarie per le quali siamo stati piuttosto critici. Abbiamo fatto un patto con il governo nel 2014- ricorda- che non prevedeva ulteriori accantonamenti di queste dimensioni e stiamo aprendo un' interlocuzione netta e forte su questo aspetto specifico". Naturalmente, spiega Pigliaru, "siamo consapevoli delle difficolta' enormi nelle quali si trova l'Italia in questo momento, ma questo non vuol dire che non dobbiamo essere consapevoli delle nostre specifiche difficolta', soprattutto a fronte di una sanita' che ha costi che crescono sempre di piu' e che nelle altre regioni vengono finanziati. Il discorso e' complesso- conclude- ma lo affronteremo nel dettaglio nei prossimi giorni".
(Agenzia Dire)