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Si apprende da agenzie di stampa che oggi  il Presidente della Regione  Pigliaru  e il Presidente della Lombardia Maroni, con i rispettivi assessori alla Sanità, si incontrano per firmare un protocollo d'intesa finalizzato alla “costituzione, attivazione e definizione delle modalità di funzionamento dell'Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Sardegna:  AREUS ”.
 
La notizia, a dire il vero, è stata preceduta da parziali informazioni e mezzi-annunci  sul merito della questione Areus e relativo sistema di elisoccorso con un  impegno di risorse di circa 90 milioni di euro stanziati con l'ultimo assestamento di bilancio. Quel che è certo, anzi sconcertante, rimane il fatto che il Consiglio Regionale, di questo accordo Maroni- Pigliaru, non ha mai saputo nulla ne è mai stato reso partecipe in alcuna discussione di merito.
 
La stessa VI commissione consigliare competente in materia Sanità  non è mai stata coinvolta sul tema e su questo argomento mai ha potuto esprimere neanche un parere.  Ritengo inaccettabile il mancato coinvolgimento della massima assemblea rappresentativa della Sardegna su un tema di questa portata.
 
Da quali analisi di fabbisogno di servizi per il cittadino Sardo nasce e quali  sono i risultati attesi da tale accordo?  Perchè per la Sardegna, che qualcuno forse dimentica è un’isola, dovrebbe essere ottimale un modello Lombardia che forse, lo stesso qualcuno dimentica ancora,  non ha accessi al mare e non ha  isole da tutelare e servire, come invece dovrebbe fare  con attenzione prioritaria, chi governa la nostra terra?  Perchè la regione con la più alta densità abitativa (Lombardia) viene presa a modello per la regione con la densità più bassa ( Sardegna)?  Perchè la Regione con la più potente e pervasiva  Sanità privata diventa un esempio e modello  da adottare? 
 
Nella legge n. 17/2016 di istituzione dell'ATS, la citta di Nuoro viene indicata quale sede dell'istituenda AREUS  per il suo posizionamento baricentrico e anche con l'intento di potenziare il sistema di servizi sanitari e lo stesso ruolo dell'ospedale S Francesco.
Come si colloca questa visione nell'adottando modello Lombardia?
Chiedo pertanto che l’Assessore Arru  e il Presidente Pigliaru  riferiscano immediatamente e  in modo circostanziato alla VI Commissione e al Consiglio Regionale, assolutamente  prima di stipulare qualsivoglia accordo o  ratifica  di adozione di modelli  di gestione del sistema di emergenza urgenza per la Sardegna o si impegnino con  questa finalità risorse finanziarie nostre.  Tutto potrebbe andar bene e tutto potrebbe avere un senso.
 
Rimane lo sconforto per il metodo politico e per l'adozione ormai chiaro di un “Modello Decisionale”  che non presuppone alcun confronto e alcuna condivisione  con la Comunità Sarda nè con i suoi rappresentanti istituzionali e ancor meno con gli operatori di una sanità  sarda, gestita con supponenza e arroganza,  come fosse, ancora una volta, una semplice rappresentazione scolastica in Power Point.
Anche queste condizioni hanno determinato l'opportuna determinazione di Rossomori di uscire da questa maggioranza di Governo che da tempo, coglie tutte le occasioni per perdere ogni  legittimità a continuare ad operare in nome del popolo Sardo.
 
Emilio Usula (Rossomori).