Primi no di giudici federali al bando bis di Trump sui migranti. Prima un magistrato delle Hawaii, che giudica il testo discriminatorio sulla base della nazionalità: danneggerebbe i cittadini in quanto impedirebbe loro di ricevere visite da parenti provenienti dai sei Paesi oggetto del bando. Poi l'intervento di un giudice del Maryland, che accoglie un ricorso della principale associazione difesa libertà civili. Insorge il presidente, che grida all' 'abuso senza precedenti'. La cancelliera tedesca parte per Washington, ma prima telefona al presidente cinese: 'uniti sul mercato aperto'.
Doppio schiaffo a Trump, due stati bloccano il ‘Bando-bis’







