Quindici milioni di euro in regime di De minimis per gli oltre 15mila allevamenti ovini della Sardegna. Il Consiglio regionale ha approvato lo stanziamento nel pomeriggio con 30 voti a favore e 12 contrari. Inizialmente il disegno di legge della Giunta prevedeva 12 milioni, gli altri tre sono stati aggiunti con un emendamento scaturito dopo il tavolo verde della scorsa settimana in cui il governatore Francesco Pigliaru e l’assessore all’Agricoltura Pierluigi Caria hanno incontrato le associazioni del mondo agropastorale, da Coldiretti ad Agrinsieme.

Ulteriori tre milioni sono destinati all’acquisto del pecorino per gli indigenti. Con la legge si vuole dare sostegno a un comparto in ginocchio a causa del crollo del prezzo del latte e per la siccità. Chi ha espresso voto contrario – Giovanni Satta (Uds), Gaetano Ledda (La Base) e Fabrizio Anedda (Misto) – ha definito la misura “una elemosina per le imprese”. I 15 milioni saranno erogati da Argea (l’agenzia per la gestione e l’erogazione degli aiuti in agricoltura) entro l’autunno.

Lo stesso titolare dell’Agricoltura ha detto che “faremo di tutto perché i pastori abbiano i soldi entro pochi mesi per evitare che anche una sola azienda possa chiudere”, e ha precisato che “per per ogni capo, in tutto sono circa tre milioni, saranno riconosciuti 5 euro”. La legge passa proprio alla vigilia della manifestazione dei Movimento dei pastori sardi in programma domani a Cagliari.