“Non c’è stato alcun conflitto né accuse da parte di Enac nei confronti della Regione Sardegna. Al contrario è stata ribadita la volontà a proseguire nel lavoro comune sui bandi della continuità aerea della Sardegna anche di fronte ai cambiamenti del sistema delle compagnie aeree europee che mettono alla prova il sistema speciale di cui gode l’isola”.
Lo sostiene il senatore del Pd Silvio Lai, a fronte delle dichiarazioni del presidente e direttore dell’Enac sulla nuova continuità aerea da e per la Sardegna. “L’unica attenzione posta da Enac, sulla quale la Giunta è già all’opera – osserva il parlamentare sardo – è la necessità di una possibile estensione dopo il 9 novembre del contratto esistente su Cagliari, perché potrebbero non essere concluse le procedure del secondo bando. Per il resto tanto rumore per nulla”.
“Il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha rappresentato come l’imposizione degli oneri di pubblico servizio sui tre aeroporti sardi sia un unicum in Europa e – aggiunge Lai – che questo è pienamente giustificato dalla particolare condizione dell’isola ma i continui cambiamenti del mercato aereo e le trasformazioni degli assetti societari devono essere tenuti presente perché possono influenzare anche un sistema consolidato come quello dato alla Sardegna”.







