“La rotta Algeria-Sulcis è la porta d’ingresso per i terroristi in Europa. Basta con i sospetti, ora c’è la certezza. L’attentatore di Charleroi, che il 6 agosto del 2016 ferì con il machete due poliziotte vicino al commissariato della città belga, è sbarcato in Sardegna, a Porto Pino, direttamente dall’Algeria”. La denuncia è di Mauro Pili, deputato di Unidos, in possesso di informazioni riservate che confermano l’identità di Khaled Babouri, nato nel giugno del 1983 in Algeria, e ucciso dopo aver ferito gravemente le due poliziotte al grido di ‘Allah u akbar’, attentato rivendicato il giorno dopo dall’Isis attraverso la sua agenzia Amaq.

Importante un dettaglio fornito dal deputato sardo: l’uomo è stato identificato al Cpa di Elmas nell’agosto del 2008 dopo lo sbarco a Porto Pino, in comune di Sant’Anna Arresi.
 
Babouri fu quindi identificato e portato nell’allora Cpsa di Elmas, fu espulso ed ebbe 15 giorni di tempo per lasciare il territorio nazionale. Cosa che effettivamente fece. Attraversò l’Europa e si radicalizzò in Belgio, dove era ben noto alle forze dell’ordine fin dal 2012. L’algerino era quindi irregolare sul territorio belga e fu per ben due volte – riferiscono i media belgi – colpito da decreto di espulsione. Su consiglio del suo avvocato però presentò una domanda per cercare di ottenere una regolarizzazione per ragioni sanitarie, dichiarando di soffrire di epilessia.
“Tutto questo dimostra che l’Europa è un colabrodo per terroristi. Si tratta di terroristi che, espulsi da una parte, rientrano dall’altra. Questo – prosegue Pili – conferma che si continua a smentire in maniera irresponsabile che la rotta Algeria-Sardegna sia realmente un crocevia per terroristi”.
“Ci domandiamo quanti altri ne siano entrati dalla Sardegna senza alcun tipo di controllo e verifiche incrociate. Da 4 anni denuncio con atti parlamentari – prosegue il leader di Unidos – la pericolosità del tragitto Algeria-Sulcis senza che il Governo abbia mai attivato veri controlli tesi a bloccare tale inusitato flusso di clandestini provenienti dall’Algeria”.