La procedura per l’affidamento ed esercizio del servizio di elisoccorso a supporto del sistema di emergenza urgenza della Regione Sardegna fa ancora discutere. Dopo l’interrogazione presentata in Consiglio regionale che sollecita la Giunta a verificare il “rispetto dei principi di legittimità e trasparenza degli atti amministrativi”, la consigliera di Forza Italia Alessandra Zedda va nuovamente all’attacco del bando, in scadenza martedì 5 settembre.

Tra le criticità Zedda evidenzia “il rischio che il servizio non riesca ad essere attivato neppure fra sei mesi”, Secondo l’esponente azzurra, infatti, non ci sarebbero “i tempi tecnici per il parere dell’Autorità nazionale anticorruzione, Anac, mentre non si sa di nessun parere tecnico speciale da parte di Enac. Mi chiedo come mai non sia stato chiesto questo parere visto che proprio l’Enac ha costituito una commissione proprio per visionare i bandi. Il servizio così potrebbe essere ritardato e ciò sarà un disastro per i cittadini sardi”.

Auspicando che si evitino ricorsi, “come già avvenuto in Abruzzo e Campania”, Zedda insiste sul fatto che la gara escluderebbe “la stragrande maggioranza dei potenziali partecipanti, visto che sembrerebbe che le aziende del settore non abbiano una flotta di elicotteri come quelli ammessi”. Inoltre, seppure il termine per la scadenza della gara sia stata prorogata al 5 settembre, l’esponente della minoranza sottolinea il “periodo infelice per la presentazione delle istanze, considerando che il periodo festivo e quello di Ferragosto hanno lasciato alle imprese poco tempo per poter predisporre la propria offerta”.