”Le esercitazioni hanno lo scopo di migliorare la nostra capacita’ di risposta immediata contro le provocazioni navali da parte di nemici”, ha spiegato il capitano Choi Young-chan, comandante del 13/mo Gruppo navale. ”Se il nemico provoca ovunque, sull’acqua o sotto, reagiremo in maniera pronta annientandolo in mare”, ha aggiunto Choi. Le manovre sono maturate a due giorni dal sesto test nucleare nordcoreano, il piu’ potente mai fatto finora e rivendicato come ”perfetto successo” del primo ordigno all’idrogeno. La Marina dara’ il via domani, per la durata di 4 giorni, ad altre operazioni nelle acque meridionali con oltre 10 unita’, tra cui la fregata da 2.500 tonnellate Chungbuk, sottomarini e aerei di sorveglianza P-3C Orion e multiuso Lynx. L’Aeronatica invece partecipera’ shierando i caccia F-15K e un aereo CN-235 da trasporto. Corea del Sud e Usa, a completamento del piano, avranno poi giovedi’ e venerdi’ manovre congiunte nel mar del Giappone che avranno come target i sottomarini nemici.
Nuove sanzioni contro la Corea del Nord sarebbero “futili e inefficaci” e visto che Pyongyang “ha armi atomiche, un conflitto potrebbe portare a una catastrofe globale“: così il presidente russo Vladimir Putin, convinto che “insistere sull’isteria militare” per risolvere il problema sia “senza senso, un vicolo cieco”. Lo riferisce Interfax. “Incrementare l’isteria militare in tali condizioni – ha affermato Putin – non ha senso, è una strada senza uscita. Potrebbe portare a una catastrofe globale, planetaria e a un’enorme perdita di vite umane. Per risolvere la questione nucleare nordcoreana non c’è altra via se non quella del dialogo pacifico”. Il presidente russo si è inoltre detto contrario a ulteriori sanzioni. “Come ho detto ieri ai miei colleghi – ha proseguito – mangeranno erba ma non fermeranno il loro programma finché non si sentiranno sicuri”.