Adesso i 30 milioni di euro in più per il comparto ovicaprino della Sardegna sono previsti per legge.
Il Consiglio regionale ha approvato con 48 voti favorevoli su 48 votanti – si sono astenuti i consiglieri del Partito dei Sardi e il presidente Gianfranco Ganau – il ddl dopo che Giunta e capigruppo della maggioranza sono stati impegnati nel mese di agosto a lavorare per capire in quali pieghe del bilancio reperire le risorse. La legge incrementa a 45 milioni di euro gli aiuti per gli allevatori sardi. L’erogazione sarà gestita direttamente da una task-force costituita ad hoc con personale dell’assessorato dell’Agricoltura e dell’Agenzia regionale Argea Sardegna.
I pastori dovranno comunicare il numero dei capi allevati, le produzioni di latte per le annualità del 2015-2016 e del 2016-2017. Sulla base di tali dati saranno quindi subito emessi i decreti di pagamento.
“Abbiamo mantenuto un impegno preso con il mondo delle campagne e con le sue associazioni di categoria – ha commentato l’assessore all’Agricoltura Pierluigi Caria – un intervento di urgenza per il comparto ovicaprino spinto anche dall’emergenza della siccità che si è sommata alla crisi del prezzo del latte, sceso a livelli bassissimi nelle ultime due stagioni”. Ben 45 milioni saranno quindi destinati direttamente ai pastori, mentre i rimanenti due sono dedicati ad aumentare il primo stanziamento da 4,1 milioni per il bando sull’acquisto dei pecorini sardi da destinare agli indigenti.
