Il Comune di Carbonia è oggi protagonista di una triste storia: quella di Giorgia, una ragazza di 29 anni che questa mattina ha deciso di incatenarsi davanti alle porte del Municipio per poter riavere la sua bimba di 6 anni.
Si tratta dell’ennesima denuncia contro le Istituzioni che, a sentire la ragazza, le “avrebbero impedito di poter fare la mamma”, mettendo in discussione la sua idoneità genitoriale. Giorgia chiede aiuto per poter riprendere la sua bambina nel cartello che porta in grembo in questa sua protesta, “Perchè – scrive – non sono una tossica, nè una poco di buono, nè una psicopatica”.
Lamenta un grande disagio Giorgia, sia come madre che come donna. “Un medico mi aveva constatato una ‘depressione per violenze’ – afferma la ragazza: sì perchè, alla sua triste storia si aggiunge, lei dice – un marito che alzava le mani, al punto da tentare il suicidio un anno fa”.












