I Sindacati Cgil Uil e Cisl reiterano la richiesta di poter esercitare il diritto di opzione, già presentata in diverse occasioni a favore del personale del comparto afferente alle strutture in trasferimento da A.T.S. a A.O.B. “Ad oggi la ATS non ha ancora comunicato i dati certi relativi al personale in forza all’Azienda, ciò nonostante si trasferiscono in blocco tutte le risorse umane di Neurochirurgia, Oculistica/Oftalmologia, C.T.M.O. e Medicina Nucleare – scrivono in una nota stampa – per A.T.S. sono considerate esuberi? Nel caso in cui non lo fossero, la stessa ATS si troverebbe di fronte all’esigenza di reclutare dall’esterno nuovo personale per ricoprire posti vacanti nella dotazione organica”.
“A nostro avviso il personale dovrebbe avere la possibilità di scegliere se restare in ATS o seguire la propria struttura in altra Azienda per il motivo di cui sopra, ma anche per evitare di continuare a dimostrare che le risorse umane, a nostro giudizio il valore più importante di un’azienda sanitaria, si senta considerato, preso e spostato come fosse un oggetto. Le scriventi ritengono utile creare regole trasparenti per la mobilità e l’utilizzo del personale stesso – proseguono – nei processi di riforma il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori e dei lavoratori stessi rappresenta il fattore che determina la buona o cattiva riuscita”.
“Continuare a svilire e mortificare il personale in questo modo – concludono i Sindacati – non porterà certamente al raggiungimento del benessere organizzativo nella nuova destinazione e, ancora più importante, non migliorerà la qualità delle prestazioni rese all’utenza”.