Anis Hannachi, il fratello del killer che a Marsiglia ha ucciso due ragazze a coltellate, era stato respinto dall’Italia nel 2014, quando arrivò a Favignana con altri tunisini su un barcone. E’ quanto emerso dalle indagini dopo il suo arresto di due giorni fa a Ferrara. La probabile presenza dell’uomo in Italia era stata segnalata dalle autorità francesi, secondo le quali sarebbe stato lui a favorire la radicalizzazione del fratello Ahmed. Si è poi ricostruito che Anis aveva anche combattuto tra i foreign fighters in Siria. Al momento, comunque, secondo gli investigatori, “non ci sono evidenze” che Anis Hannachi volesse compiere azioni in Italia o stesse pianificando attacchi nel nostro Paese, nè che il 25enne tunisino avesse “solidi appoggi” logistici a Ferrara, dove è stato rintracciato e fermato, e “non ci sono segnali che possano far ritenere l’Italia una “base logistica” dei terroristi che colpiscono in altri Paesi d’Europa. Anis Hannachi verrà presto estradato in Francia.
Anis Hannachi respinto da Italia in 2014
Indagini su fratello killer Marsiglia, lo avrebbe istigato agire
