“E’ molto preoccupante la notizia diramata oggi da diverse testate e agenzie nazionale secondo le quali tra luglio e ottobre la Tunisia avrebbe concesso l’indulto a 2700 carcerati locali che ora si starebbero riversando sulle coste italiane grazie ai prezzi stracciati offerti loro da scafisti senza scrupoli”, afferma il Consigliere regionale Marcello Orrù.

“C’è chi parla addirittura di 6000 tunisini oggetto di indulto in arrivo nei prossimi mesi sulla coste italiane, ora, è chiaro che la Sardegna insieme con la Sicilia sia una delle due mete privilegiate degli scafisti considerata la prossimità delle due isole alle coste del Nord Africa.”, incalza la nota di Orrù.

“In Sardegna è di imminente avvio il nuovo Centro permanenza per rifugiati di Macomer che già desta preoccupazione tra i cittadini residenti, è  facilmente deducibile che una forte componente degli ex carcerati Tunisini arrivi in Sardegna e venga destinata proprio a Macomer”… “Sarebbe molto grave e questo rischio costituisce un altro ulteriore motivo per bloccare la realizzazione del Cpr a Macomer: l’amministrazione comunale locale ci ripensi e dica addio ad un progetto che porterebbe solo disagi e degrado nella tranquilla cittadina del Marghine”, conclude Marcello Orrù