Anziani, minori, persone sottoposte a limitazioni della libertà, donne vittime di violenze e maltrattamenti delle famiglie numerose potranno contare su 8,3 milioni di euro stanziati dalla Giunta regionale. La programmazione prevede finanziamenti straordinari per l’affidamento di minori, anziani e minori stranieri non accompagnati disposti dall’autorità giudiziaria (3 milioni 700 mila euro); quasi 390 mila euro per le comunità per l’accoglienza di giovani adulti e adulti sottoposti a misure restrittive della libertà personale; 162 mila euro per la promozione della mediazione penale, civile e sociale.
Per promuovere l’inclusione sociale delle famiglie appartenenti a popolazioni nomadi sono destinati 200 mila euro. Seicentomila euro integreranno lo stanziamento annuale a favore degli enti gestori dei centri antiviolenza e delle case di accoglienza, 100 mila per interventi rivolti agli autori di violenza di genere e nell’ambito delle relazioni affettive. Due milioni e 700 mila euro vanno al progetto “La famiglia al centro”, per la nuova misura d’intervento a favore delle famiglie numerose denominata “La famiglia cresce” (con quattro figli e oltre). Per dare attuazione alla Convenzione con la Provincia autonoma di Trento sulle politiche per la famiglia, la Giunta ha destinato 200 mila euro, mentre poco meno di 145 mila serviranno per una campagna d’informazione sugli interventi della Regione a favore delle famiglie.
“Il fondo nazionale delle politiche sociali è destinato alle Regioni per lo sviluppo della rete integrata di interventi e servizi sociali – spiega l’assessore della Sanità e delle Politiche sociali, Luigi Arru – nella definizione della programmazione del fondo per il 2017 abbiamo scelto di destinare le risorse alla prosecuzione, al potenziamento e al completamento degli interventi regionali attuati nell’ambito delle politiche sociali”.