“Aiutateci a risolvere il dramma di nostro figlio e della nostra famiglia”.

È il grido disperato di Fabio Antonio Villani, padre di Cristian , il ragazzo di 16 anni ritrovato ieri sera in un bar di Olbia dopo due giorni di ricerche da parte di Polizia e Carabinieri. Non è stata la classica scappatella adolescenziale quella di Cristian, ragazzo con problemi di autismo che rifiuta di assumere i farmaci e qualsiasi tipo di aiuto medico.

“L’episodio di ieri – spiega il padre all’ANSA – è solo l’ultimo di una lunga serie”. La famiglia non riesce più a gestire il ragazzo e ha bisogno di aiuto. Secondo quanto riferito dal padre, il ragazzo manifesta spesso aggressività anche nei confronti della madre, nei confronti dei vicini di casa e di chi gli sta attorno. “È un pericolo per se stesso e per gli altri – spiega ancora Villani, un padre ormai esausto, sfinito da una lunga catena burocratica che impedisce alla famiglia Villani di trovare una sistemazione adeguata per la cura del figlio- per Cristian serve una struttura ad alta compensazione, ovvero un posto da dove non possa scappare ma qui in Sardegna non ne esistono. Adesso Cristian si trova a Sassari, nel reparto di neuropsichiatria infantile della clinica San Pietro dove è stato portato ieri con un trattamento sanitario obbligato. Perché ieri il ragazzo dopo essere stato trovato è riuscito a fuggire nuovamente”. “Serve un provvedimento urgente del giudice del tribunale dei minori di Sassari – conclude Villani – non capiamo perché si continui a scaricare questa difficilissima situazione su una famiglia che non ha gli strumenti per contenere l’aggressività del giovane e sui carabinieri, gli unici che intervengono tutte le volte che Cristian sparisce”.