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“Oltre 10 milioni di euro l’anno”. Questo il business dell’accoglienza degli immigrati a Sassari secondo il capogruppo M5S in Consiglio comunale Maurilio Murru. “Una somma impressionante, una cifra che induce a riflettere su quanto di questo denaro resti a vantaggio delle condizioni di permanenza dell’extracomunitario e quanto si trasformi in mero profitto”.

“Sono questi i dati – continua il portavoce pentastellato – che scaturiscono da una attenta analisi dei numeri, alcuni dei quali tenuti nascosti fino a qualche giorno fa. Si tratta del risultato dell’approfondito studio dei flussi finanziari che ruotano attorno alla gestione dei migranti. Un problema, questo, che non va sottaciuto se si vuole scavare fino alla radice della sua criticità, un fenomeno che, stando ai dati comunicati recentemente dalla Prefettura, sembra essere andato per la città di Sassari molto al di là (857) delle soglie di accoglienza stabilite dagli accordi Anci (420)”.

“Sono sempre di più i – continua la nota – proprietari di grandi immobili in Sardegna che stanno convertendo le loro strutture per divenire centri di accoglienza per migranti. Segno di una indubbia e altrettanto legittima convenienza economica per il soggetto investitore. Ma non si può sottacere il forte rischio che la dietro la genesi di questo fenomeno possano crescere forme di sfruttamento e di opportunismo che nulla hanno a che fare con i principi di solidarietà sociale ed inclusività che stanno alla base di una civile accoglienza. Questo studio – conclude – fa parte dell’approfondimento che abbiamo presentato a Sassari venerdì 24 novembre, nel quale abbiamo chiarito la posizione del M5S sul tema e abbiamo ascoltato tutte le categorie coinvolte nel fenomeno, ovviamente a partire dai giovani immigrati, alcuni dei quali ospitati al PIME”.