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Continua l’opera di “manutenzione” della legge elettorale statutaria. Oggi in commissione Autonomia è iniziata, su proposta di Salvatore Demontis (Pd), l’esposizione delle diverse proposte di legge presentate sinora. Dopo l’inserimento della doppia preferenza di genere, il prossimo passo potrebbe essere quello di prevedere una soglia di sbarramento all’interno delle coalizioni, probabilmente del 2 o del 3%.

In questo modo, i partiti che non raggiungeranno questa soglia non potranno partecipare alla ripartizione dei seggi. Proprio l’assenza di questo sbarramento, sottolinea il presidente della commissione Francesco Agus, “è stata la causa, dall’inizio della legislatura, dell’effetto ‘porte girevoli'”. Sono stati, infatti, una decina i consiglieri che si sono succeduti dopo i vari ricorsi.

“Mi sono incaricato di fare passaggi con i capigruppo per verificare l’effettiva volontà di cambiare altre parti di statutaria”, chiarisce il presidente. Così, doppia preferenza e soglia interna alle coalizioni dovrebbero essere le uniche modifiche che questa legislatura riuscirà ad apportare, anche per una questione di tempo, visto che si vota tra poco più di un anno.

E’ difficile, per esempio, che si riesca a intervenire sulle altre due soglie, quella del 10% per le coalizioni e del 5% per i partiti che si presentano da soli. La commissione Autonomia ha anche deliberato sulla programmazione dei lavori: nelle prossime settimane si occuperà del dl 416 sul funzionamento del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, mentre è stata inserita per la discussione la proposta di legge 300 sulla trasparenza del procedimento delle nomine e delle designazioni di competenza della Regione.