“Troviamo assolutamente fuori luogo le trionfalistiche dichiarazioni sull’accordo sulle servitù militari disgraziatamente firmato oggi”. Lo dichiara il segretario del Partito dei Sardi, Paolo Maninchedda, dopo la firma dell’intesa a Roma dalla ministra della Difesa, Roberta Pinotti, e il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru.
“Gli squilli di tromba – attacca l’esponente della maggioranza – non coprono, per quanto suonati sulle note più alte, il grave danno patito dalla Sardegna da un documento trattato pressoché segretamente, immemore della storia, subordinato nei contenuti e arretrato rispetto alle conquiste pregresse”. L’ex assessore ai Lavori pubblici della Giunta Pigliaru conferma, così, la posizione del Partito dei sardi – seconda forza della coalizione di centrosinistra – già manifestata in Consiglio regionale martedì scorso, quando il gruppo consiliare ha deciso di abbandonare l’Aula al momento di votare l’ordine del giorno che impegnava il governatore a sottoscrivere il protocollo.