«Ho da tempo scelto di appoggiare la “Lista del Popolo”, il programma della quale ho in qualche misura contribuito a costruire». Così scrive, sul suo blog, il prof. Franco Cardini, studioso, docente universitario, scrittore e giornalista.

«Ho scelto altresì – spiega – di non candidarmi: è bene che si candidi chi fa il “lavoro” del politico, o chi s’impegna a fare quello e solo quello almeno per il tempo della legislatura in caso di elezione».

«Per ragioni di tempo e di libertà, stimo di servire la causa comune di tutti noi meglio se mi tengo al di fuori (non al di sopra: per carità!) del ring elettorale che se accettarsi di accedervi con tutto il mio carico d’inesperienza e di riserve mentali. Meglio che ciascuno di noi faccia al meglio quello che sa fare».

«Vorrei infine precisare, a proposito dello spazio elettorale ragionevolmente prevedibile per l’affermarsi della LdP, che anche riguardo a ciò il primo obiettivo di chi l’ha concepita è di natura civica – aggiunge -. “Togliere” o “strappare” pochi o molti voti ai partiti in lizza non è poi importante: fondamentale sarebbe agire sul più grande partito degli italiani, quello di chi non va a votare oppure ci va ma vota scheda bianca o nulla».

«Quando ciò dipende da una scelta derivante da insensibilità politica, nulla da eccepire: sappiamo tutti che le cose vanno male anche perché c’è una parte della nostra società che ragiona così e nella quale ignoranza e insensibilità prevalgono. Ma quando ciò accade perché – come in fondo anche nel mio caso – l’elettore non trova obiettivamente e onestamente chi lo soddisfi e possa ragionevolmente rappresentarlo, ecco allora che la LdP può rispondere a qualche esigenza o, più umilmente, può essere una carta da tentare».

«Molto dipenderà ovviamente da chi essa sarà in grado di schierare tra i candidati: la “squadra” è la vera grande sfida. Chi ben comincia è alla metà dell’opera: una buona squadra è già di per sé una mezza vittoria».

«Appoggio pertanto la “Lista del Popolo”, riservandomi un eventuale giudizio sui candidati che essa proporrà (ma già sapendo che alcuni di essi godono della mia massima fiducia e se sarà il caso mi permetterò di segnalarVeli)».

Così conclude il proprio post, Franco Cardini: «Per quanto mi riguarda, finché l’esperienza della LdP rimarrà in piedi, non voglio sentir parlare né di rapporto fra cattolici e laici, né di questioni religiose di sorta. Certe cose ciascun credente o non credente dovrà risolverle da solo, senza permetter loro d’intralciare pregiudizialmente un esperimento di rinascita civile».

Il sostegno dell’eminente blogger si concretizzerà con la pubblicazione del programma di ‘Lista del Popolo’, a puntate settimanali, sul suo blog al fine di stimolare il dibattito.