“Bisogna fare grande attenzione sull’uso anomalo delle carte prepagate, principalmente Postepay, con le quali i gestori delle attività criminali ‘svuotavano’ i conti correnti delle società utilizzate nelle attività di caporalato”. Lo ha sottolineato il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Pordenone, colonnello Stefano Commentucci, illustrando ai giornalisti l’operazione “Sardinia Job” che ha portato alla scoperta di oltre 1.000 lavoratori sfruttati con società fittizie di intermediazione.
“La carta prepagata – ha aggiunto Commentucci – nasce essenzialmente per finalità familiari, ossia per dare la ‘paghetta’ ai figli minori o ridurre i rischi di truffa a chi fa acquisti on-line. In tali ambiti la carta ha un uso estemporaneo e per importi modesti.
Nell’operazione, invece, le carte prepagate venivano utilizzate con modalità del tutto anomale per centinaia di migliaia di euro in brevissimi archi temporali con ricariche e prelievi senza soluzione di continuità, circostanza che non a caso ha comportato la loro segnalazione quale ‘operazioni sospette’ in base alla normativa sulla prevenzione del riciclaggio”.







