“Il Consiglio regionale supporti le azioni della direzione generale perché l’azienda possa essere il punto di riferimento del Nord Sardegna e, nella sua attività, fare squadra con l’Ats, le altre due aziende ospedaliere regionali e l’area”. Lo chiede il direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria di Sassari, Antonio D’Urso, ai componenti della commissione Sanità del Consiglio.

Convocato in audizione dal presidente Raimondo Perra insieme ai direttori generali di Ats, “Brotzu” e Aou di Cagliari, Fulvio Moirano, Graziella Pintus e Giorgio Sorrentino, il manager dell’Ao ha fatto il punto sulla situazione della sanità sassarese a 16 mesi di distanza dal suo insediamento. D’Urso chiede risorse che consentano all’Aou di diventare davvero hub del territorio. “Serve una nuova emodinamica – sottolinea – non possiamo rischiare di restare senza, come avvenuto sotto Natale per la rottura del macchinario”. L’auspicato acquisto di due nuove macchine costa 3 milioni di euro.

“Con la nuova rete è fondamentale fare squadra per dare risposte ai cittadini – prosegue il manager – il sistema sardo deve essere il più possibile autosufficiente”. D’Urso considera la recente approvazione dell’atto aziendale una grande novità. “In dieci anni di vita, l’Aou sassarese ne era ancora sprovvista”.