“La proposta di programma nazionale non comprende il processo di localizzazione del deposito nazionale del Parco tecnologico sicché tutte le osservazioni/parere riportate nell’allegato 1 osservazioni, che direttamente o indirettamente riguardano questo aspetto non sono state prese in considerazione nella presente procedura. La fase relativa alla localizzazione del deposito nazionale costituisce parte integrante delle tappe significative del piano che sarà dunque sottoposta specifica procedura di valutazione ambientale strategica”.
Lo scrive la commissione nazionale per la valutazione ambientale strategica nell’articolato parere espresso al piano del governo per la realizzazione del Piano del deposito unico nazionale delle scorie nucleari. Il documento, diffuso stamane dal deputato di Unidos Mauro Pili, conferma quanto lo stesso parlamentare sardo aveva anticipato un mese fa, subito dopo la seduta della commissione.
“E’ una bocciatura forte e chiara – sostiene Pili – perché rigetta il tentativo del governo di schivare la valutazione ambientale strategica sul sito del deposito. La commissione è esplicita e lo scrive a chiare lettere: l’individuazione del sito deve avvenire in modo esplicito e la valutazione strategica deve ricominciare da capo solo una volta che è stato individuato il sito. Si tratta di una decisione sacrosanta, che avevo auspicato con la presentazione di centinaia di ricorsi tesi a contrastare questo tentativo maldestro del governo”.
“Così come ho ribadito sin dal 2003 – ha concluso Pili – quando da presidente della Regione Sardegna feci bocciare il piano del generale Jean, il governo, anche secondo la commissione, deve prendere in considerazione l’ipotesi di non fare questo demenziale deposito unico, ma semmai adeguare i siti già preposti e in funzione”.







