tiscali-soru-a-processo-a-cagliari-primi-testi-in-aula

Il 4 marzo in gioco non ci sono solo le elezioni politiche per dare un governo all’Italia, ma “la difesa della democrazia”. E “non conta se un leader è simpatico o antipatico: l’importante è che agisca per il bene del Paese”.

E Di Maio e Salvini? Bocciati. Ne è sicuro l’europarlamentare del Pd, ex segretario regionale ed ex governatore sardo, Renato Soru, patron di Tiscali. L’esponente dem mette da parte le divisioni interne del partito, invitando tutti a fare squadra, e attacca senza mezzi termini i leader del Movimento Cinquestelle e del centrodestra.

Di Maio? “Lui che accusa tutti di essere disonesti in realtà inganna le persone perché nasconde la sua incompetenza – si legge nell’intervista – So che nella sua vita ha staccato biglietti allo stadio e questo non basta per governare l’Italia”. Berlusconi e Salvini? “Il primo è un signore di 82 anni che non è candidato e non può ricoprire alcun ruolo. L’altro è uno che ci insultava e ora viene qui a fare abigeato di voti”.