“Occorre tornare a Lussu, ai suoi pensieri e ai suoi scritti, per capire quale strada seguire per rinnovare e dare nuovo vigore all’Autonomie”. Così il presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, ha spiegato l’intitolazione a Emilio Lussu della sala Giunta nella sede istituzionale della presidenza della Giunta a Villa Devoto, presente il capo dello Stato, Sergio Mattarella. Ora, accanto all’enorme dipinto di Siotto Pintor “la Cavalcata sarda”, è stata affissa una targa con il nome di Lussu. Una piccola cerimonia – con Mattarella c’erano anche alcuni discenti di Lussu – ha sancito l’intitolazione.
“Il modo giusto di celebrare l’Autonomia è certamente quello di pensare a Emilio Lussu – ha sottolineato Pigliaru – un uomo di cui l’Italia oggi avrebbe disperatamente bisogno, come scrisse Alessandro Galante Garrone dopo la morte del ‘Cavaliere dei Rossomori’, nel marzo 1975. Lussu ufficiale della Brigata Sassari nelle trincee del Carso e sull’Altipiano di Asiago, leader dell’antifascismo, scrittore: “sono tutte esperienze – ha ricordato il governatore – che danno un senso nobile e alto alla sua avventura umana e intellettuale. Ha vissuto la tragica vicenda della Grande guerra, si è mosso tra fronti e frontiere nel lungo esilio e, negli anni della diplomazia clandestina, si è aperto al mondo, si è confrontato con i giganti dell’antifascismo mantenendo sempre un rapporto forte e stabile con la sua terra. Lussu – ha concluso il presidente della Regione – amava profondamente la Sardegna e un rapporto speciale lo legava ad Armungia, il luogo degli affetti sociali”.







