Sopralluogo a metà per i periti incaricati di verificare cosa sia successo il 19 luglio 2017 nel palazzo di via Vittorio Emanuele, ad Alghero, danneggiato da un incendio che in piena notte scatenò il panico e costrinse all’evacuazione i proprietari e gli inquilini degli ottanta appartamenti dello stabile.
Questa mattina consulenti ed esperti arrivati per il sopralluogo hanno controllato solo il secondo sottopiano: troppo pericoloso entrare al piano superiore, nei locali dove scoppiò l’incendio. Accompagnata dai vigili del fuoco, la numerosa troupe di tecnici ha preferito non correre inutili rischi e il compito di ispezionare il primo sottopiano è stato lasciato a un robot che ha realizzato foto, riprese e misurazioni che dovranno essere confermate attraverso un ulteriore sondaggio a opera degli stessi periti.
L’accesso alla zona più danneggiata dell’edificio sarà fatto solo dopo che saranno eseguiti i lavori di messa in sicurezza, rimuovendo le situazioni che rappresentano un rischio maggiore. Le verifiche e le successive relazioni dei periti saranno fondamentali per ricostruire interamente la vicenda, alla luce delle responsabilità individuate dalla magistratura sassarese in seguito all’incendio originato in alcuni locali tecnici che si trovavano proprio sotto l’area espositiva di Risparmio Casa, il megastore di articoli per la casa che occupava quasi tutto il pian terreno dell’edificio.