Continua la guerra dell’acqua a Sassari tra il sindaco, Nicola Sanna, che bacchetta Abbanoa per l’acqua non potabile distribuita nelle condotte di mezza città, l’ente di gestione del servizio idrico che ribatte: “le analisi confermano che l’acqua è nuovamente potabile: l’ordinanza può essere ritirata”. “Sono trascorsi undici giorni dalla firma dell’ordinanza che vieta il consumo dell’acqua – dice Sanna – Abbanoa comunichi tempestivamente quali provvedimenti sono stati adottati e se i risultati dei controlli interni siano stati trasmessi al Servizio di Igiene degli alimenti e della Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl”.

Nella lettera inviata stamattina ai vertici di Abbanoa e all’assessore a proposito della potabilità dell’acqua nei quartieri di Luna e Sole, Lu Fangazzu, Carbonazzi, Monte Rosello Alto, Cappuccini, Rizzeddu, Monserrato e Badde Pedrosa, Sanna ribadisce che “la situazione non è più sostenibile e non è stato predisposto neanche il servizio di fornitura di acqua potabile con autobotti, come previsto dall’ordinanza e dal contratto Egas/Abbanoa”. Non si è fatta attendere la risposta di Abbanoa che ha comunicato i risultati sulla potabilità al Comune tramite nota ufficiale via pec: nei quartieri Cappuccini, Rizzeddu, Monserrato e Badde Pedrosa l’acqua è nuovamente a norma. L’Ats ha quindi chiesto al Comune “la revoca del provvedimento di limitazione d’uso alimentare dell’acqua erogata”.

Sempre dai dati in possesso dei laboratori aziendali risultano comunque conformi anche le analisi dei campioni prelevati negli altri quartieri oggetto dell’ordinanza di non potabilità del 20 febbraio. Si attende ora la conferma ufficiale da parte dell’Ats. Nel frattempo Abbanoa continuerà a garantire i punti di approvvigionamento di acqua potabile attivi anche nei giorni scorsi. Le autobotti saranno presenti in via Pirandello e via Siglienti mentre in via Bachelet è presente un punto di prelievo fisso con una rastrelliera di rubinetti.