“Implementare il reddito di inclusione sociale (Reis) da 45 a 65 milioni con la prossima legge finanziaria”. La proposta arriva dal capogruppo dell’Upc-Psi in Consiglio regionale, Pierfranco Zanchetta, che annuncia di aver “già parlato con l’assessore al Bilancio, Raffaele Paci, e il presidente della commissione, Franco Sabatini, affinché si avvii un’attenta valutazione per un nuovo provvedimento”.
Incrementare le risorse previste per il Reis significherebbe innalzare l’erogazione per i nuclei familiari oltre i 500 euro attuali e i 200 per i singoli. “Bisogna tener conto – ricorda – che il contributo può essere cumulabile con il Rei nazionale che va da un minimo di 80 euro a un massimo di 400”.
Ma portare il contributo da 45 a 65 milioni non è sufficiente: “Occorre anche semplificare le procedure di accesso, un reale coordinamento tra gli Enti coinvolti (Regione, Comuni, Inps, Province) e perseguire l’obiettivo della legge regionale 18/2016 che si prefigge l’inserimento sociale del beneficiario del sostegno economico. Solo in questo modo – conclude il consigliere maddalenino – questa innovazione nel welfare sardo potrà essere concreta, efficace e socialmente utile”.