Sit in di un gruppo di lavoratori Aias a Cortoghiana, frazione di Carbonia, dove sorge il centro di assistenza ai disabili più grande in Sardegna tra quelli gestiti dall’associazione italiana assistenza spastici. La protesta, con bandiere fischietti e cartelli, è nata subito dopo la notizia di quattro licenziamenti per motivi disciplinari, più un altro in attesa della verifica delle controdeduzioni presentate dopo l’accusa di maltrattamenti (“uno schiaffo”) nei confronti di un paziente. Una vicenda che, da subito, il sindacato ha smentito parlando di un semplice alterco senza nessuna violenza, ma di “clima lavorativo teso”.

Anche oggi i rappresentanti dei lavoratori ribadiscono la propria posizione e ricordano che “oltre a questa situazione difficile per i lavoratori, gli stipendi sono in arretrato e solo oggi ci hanno comunicato che entro il 13 di aprile arriverà il 70% dello stipendio di febbraio. Chiediamo che l’Ats e la Regione si attivino per la revoca della convezione all’Aias”. Nel frattempo l’associazione ha fatto sapere che l’assemblea dei lavoratori prevista per oggi a Cortoghiana, vista la concomitanza con la protesta, è slittata ad altra data.