La Corte dei Conti ha dichiarato regolare il Bilancio della Regione Sardegna per l’esercizio 2016, tuttavia restano alcune criticità evidenziate nella relazione della magistrata contabile, Maria Paola Marcia. In particolare, la spesa per il lavoro flessibile di 4,6 milioni ha superato di gran lunga il limite imposto dei 2,3 milioni.
Diminuisce però il disavanzo complessivo in materia di sanità che per 2016 ammonta a 299,6 milioni: la manovra di contenimento dei costi di produzione delle aziende sanitarie nello stesso anno un risparmio pari a 72 milioni. Critiche di Marcia, invece, sulla minore consistenza degli stanziamenti previsti per le politiche sociali e giovanili in riduzione rispetto al 2015. La relatrice ha anche invitato a invertire con investimenti appropriati il contesto dell’abbandono scolastico che in Sardegna si attesta al 28% nella fascia 15-19 anni.
Già a febbraio di quest’anno, in occasione dell’adunanza per la verifica del rendiconto 2016 propedeutica al giudizio di oggi, Marcia aveva sollevato una serie di contestazioni alle quali l’assessore al Bilancio aveva replicato punto per punto. Ora il parere positivo della Corte sarà trasmesso al Consiglio regionale.







