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“Ci siamo seduti al tavolo delle trattative con molta disponibilità nei confronti della Commissione Europea ma con la schiena dritta. E con la schiena dritta ci alzeremo da quel tavolo perché stiamo parlando del diritto alla mobilità dei sardi, che viene rappresentato, secondo noi, al meglio dal nostro progetto di continuità territoriale”. Lo dice l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, in merito alle indiscrezioni che arrivano da Bruxelles dopo l’incontro tra i capi di gabinetto della Commissaria europea ai Trasporti e del ministro Delrio.

“Il governo ha fatto il punto della situazione – spiega – la Sardegna non può più aspettare e ha accolto numerose richieste fatte finora, ma su alcuni aspetti il bando non può essere modificato ulteriormente, anche se permangono, da parte di Bruxelles, alcune perplessità sulle frequenze. Tramite il governo e studi alla mano, abbiamo però spiegato come quelle frequenze siano necessarie per garantire il diritto alla mobilità dei sardi”. “Per noi – osserva Careddu – è giunto il momento di definire il nostro progetto, per cui dobbiamo andare avanti. Questi giorni serviranno alle diplomazie per verificare ulteriormente alcuni aspetti ma dovremmo procedere si spera senza strappi”.

Infine, riguardo all’eventuale tetto massimo applicabile alle tariffe per i non residenti a seconda dei periodi dell’anno, l’assessore è perentorio: “non si può andare oltre il doppio e il triplo. Poi la politica tariffaria la faranno i vettori che hanno l’interesse a far viaggiare gli aerei pieni”.