Sono passati più di quattro anni dalla tragica alluvione del novembre 2013 quando sulla strada provinciale 38 Olbia-Tempio, nel tratto di Monte Pinu, morirono tre persone sulle 19 vittime in totale provocate in Sardegna dal ciclone Cleopatra.
Oggi, dopo che si sono incrociate due inchieste giudiziarie – una sulle morti, altra proprio sui ritardi nella ricostruzione – e decine di proteste popolari, il cantiere è stato ufficialmente aperto. Sono, infatti, iniziate le attività propedeutiche all’avvio dei lavori sulla provinciale che segnano un passo decisivo passo la realizzazione dell’opera, l’ultima su 51 interventi contenuti nel Piano di ripristino dei danni conseguenti agli eventi alluvionali del 2013.
Quello nel territorio comunale di Olbia è l’ultimo cantiere che parte: degli altri, 48 sono stati già ultimati – e in 44 casi anche collaudati – e altri due sono in corso e saranno ultimati e collaudati entro il 2018. Il completamento dei lavori a Monte Pinu è previsto per settembre 2019.
L’intervento, che costerà 5,8milioni di euro, prevede il ripristino del corpo stradale, l’adeguamento e il rifacimento delle opere idrauliche e della sovrastruttura stradale su diversi tratti compresi dal km 1,250 al km 4,600 della provinciale. L’appalto è stato affidato alla ditta Imp Costruzioni Generali SrL, con sede a Carloforte.